Abbiamo gia’ posto in evidenza, come la nostra Associazione vuole approfondire ed individuare la valorizzazione delle risorse che abbiamo.
Porto Ercole ha una storia attraversata da grandi personaggi, da aneddoti, da luoghi da cultura marittima, culinaria, religiosa e popolare.
Abbiamo in mente di pubblicare piccoli articoli che riguardano tutto questo, perché, uno dei grandi difetti dell’uomo e’ ” perdere la memoria”. Non possiamo permettercelo, siamo legati a questo luogo, ai suoi ricordi alla sua gente. Buona lettura.
UNO SBARCO PARTICOLARE
Nel periodo in cui Porto Ercole era di proprieta’ di Agostino Chigi, avvenne uno sbarco davvero singolare.
Il Re portoghese Manuel D’Aviz dono’ all’allora Papa Leone X in onore della sua incoronazione un preziosissimo elefante albino proveniente dalle coste sud-occidentali dell’India, che in pompa magna e in maniera solenne sbarco nel nostro porto.
Annone (questo il nome dell’elefante in onore del condottiero cartaginese) prosegui con tutto il seguito per Roma, dove ebbe modo di suscitare l’entusiasmo al ricevimento che Leone X aveva organizzato a Castel S. Angelo in onore dei diplomatici portoghesi.
All’elefante sarebbe legata la versione riguardante “fare il portoghese”. Il Pontefice fece dono all’ambasceria portoghese di essere ospiti ovunque nella citta’ di Roma, osterie, locande teatri senza pagare nulla, bastava che rivelassero la nazionalita’.
La voce circolo’, quindi molti furbacchioni presero a frequentare locali ovunque proclamando di essere portoghesi.
Il Papa venne a conoscenza di cio’ ma , ahimè troppo tardi e la spesa per lui fu’ enorme. Il gran clamore del fatto fece si che il popolo adotto’ il modo di dire di moda ancora oggi.

Dipinto di Raffaello raffigurante l’Elefante Annone
Informare sulle tradizioni ed evocare leggende e storia del territorio rende consapevoli e lega ancora di più ogni cittadino alla propria realtà natale