Queste 2 opere fanno ancora parte dei primi dipinti “romani” che non hanno soggetti storici o completamente religiosi. Il Cardinale Del Monte incoraggia il Caravaggio, gli acquista diversi dipinti e lo ospita nel sontuoso Palazzo Madama. Per l’artista si spalancano le porte delle collezioni principesche, lascia le ombre dei vicoli della citta’ ed entra nel firmamento del grande collezionismo aristocratico. Sullo sfondo di queste opere viene narrato il profano e il ripensamento.
MADDALENA PENITENTE
Data 1594-1595
Tecnica Olio su tela
Misure 122,5X98,5
Ubicazione ROMA Galleria Doria Pamphili
“Dipinse una fanciulla a sedere sopra una seggiola con le mani in seno, in atto di asciugarsi li capelli ; la ritrasse in una camera, aggiungendovi in terra un vasello d’unguenti con monili e gemme e la finse Maddalena” commento di Giovanni Pietro Bellori, scrittore e critico del XVII sec.
Questo dipinto e’ effettivamente nato come quadro profano, in origine infatti, il maestro pensava di raffigurare semplicemente una fanciulla nell’atto di asciugarsi i capelli. Solo successivamente la trasformo’ nell’immagine femminile della Santa, mediante l’aggiunta del vasetto di unguenti e dei gioielli sparsi sul pavimento in atto della sua rinuncia.
I MUSICI
Data 1595 circa
Tecnica Olio su tela
Dimensioni 87,9 X 115,9
Ubicazione NEW YORK Metropolitan Museum
La critica piu’ recente tende a riconoscere in questa tela la prima opera eseguita dal Caravaggio a Palazzo Madama, casa del Cardinale Del Monte. Purtroppo ci e’ pervenuta in non buone condizioni e la materia pittorica risulta impoverita. Tuttavia il disegno conserva un fascino ambiguo, tanto da aver consentito spesso contrastanti interpretazioni omosessuali. Sulla sinistra il Dio Amore riconoscibile dalle ali e dalla faretra, intento a staccare un grappolo d’uva, i personaggi raffigurati all’antica si preparano all’esecuzione di un concerto con l’artista che si ritrae nel centro in secondo piano.