L’artista continua il suo percorso a Palazzo Madama presso il Cardinale Del Monte, colte persone legate alla Chiesa e scrittori d’arte si interrogano sulle novità e lo stile del giovane lombardo. Con il Caravaggio ci ritroviamo in pieno periodo barocco, ma l’artista non puo’ essere definito tale. Afferma in molte opere l’uguaglianza tra reale e divino con figure che appaiono agli occhi dell’osservatore in un modo semplice e chiaro. Tutto questo lascia sconcertati i benpensanti -” CHE NE SARA’ DEL DECORO E DELLA DIGNITA’ DELL’ARTE SACRA?”

Ragazzo morso da ramarro
RAGAZZO MORSO DA UN RAMARRO
Data 1595-1596
Tecnica Olio su tela
Misure 68,8 X 52,3
Ubicazione Fondazione Roberto Longhi FIRENZE
Altra opera che ha come tema i ragazzi. Allungando una mano verso alcuni frutti maturi, il ragazzo viene morsicato a un dito da una lucertola che si mimetizza tra le foglie. Dell’opera esiste un’altra copia quasi identica alla National Gallery di Londra. La tela londinese ha una luminosita’ piu’ limpida ma appare meno ricca di colore di quella fiorentina che e’ piu’ integra e densa. Il tema e’ caratterizzato dalla repentina espressivita’ del giovane colto da un dolore inatteso. ” Questo e’ tale che piace molto ed e’ una maniera meravigliosamente adatta per essere seguita da giovani pittori”: Van Mander. pittore e biografo fiammingo. Il Caravaggio tenta da adesso una strada indipendente

Riposo durante la fuga in egitto
RIPOSO DURANTE LA FUGA IN EGITTO
Data 1595-1596
Tecnica Olio su tela
Misure 135,5 X 166,5
Ubicazione Galleria Doria Pamphilj – ROMA
Si tratta di uno dei rarissimi dipinti del Caravaggio che presenta uno sfondo paesistico in luce diurna, Fu probabilmente eseguito per Girolamo Vittrici, in seguito passo’ alla collezione Doria Pamphilj. Il pittore affronta per la prima volta in modo complesso un tema sacro.. Divino e umano si incontrano, l’atteggiamento della Madonna verso il bambino e’ quello di tutte le madri nel loro amore per i figli. E’ il rivelarsi del divino nelle persone e nelle cose piu’ umili. Qui il Caravaggio in polemica con l’ufficialita’ della chiesa romana difende una cultura figurativa a favore di una cultura e religiosita’ lombarde.