IL MARTIRIO DI SAN PIETRO e CONVERSIONE DI SAN PAOLO

Caravaggio sta’ sconvolgendo il mondo dell’arte, Roma e non solo subiscono le sue esecuzioni pittoriche. La pittura dell’artista e’ reale, in movimento, lui studia le posizioni di ogni singolo personaggio costringendo i suoi modelli a lunghe e faticosissime sedute di posa. Una serie impressionante di commissioni segue le tele del Contarelli ( San Luigi dei Francesi a Roma). Il 24 settembre firma un contratto per due tele da eseguire per monsignor Tiberio Cerasi per la sua cappella in Santa Maria del Popolo. Queste opere seguono un ideale proseguimento delle precedenti illustrate l’ultima volta.

IL MARTIRIO DI SAN PIETRO

Martirio di San Pietro

Data               1600-1601

Tecnica           Olio su tela

Ubicazione      ROMA Santa Maria del Popolo

Misure              230 x 175

Caravaggio in questo quadro usa ancora la luce per concentrare lo sguardo sulle poche figure presenti. Tutto nel quadro e’ senso di umanita’ e di intensa partecipazione. La ricerca di conforto che cerca con lo sguardo San Pietro e’ struggente, la fatica materiale dei serventi fa di loro non aguzzini ma uomini votati a questa fatica.

 

COVERSIONE DI SAN PAOLO

Conversione San Paolo

Data                  1600-1601

Tecnica              Olio su tela

Ubicazione          ROMA Santa Maria del Popolo

Misure                 230 x 175

L’assoluta liberta’ di esecuzione nell’interpretare temi religiosi, tocca in questa opera uno dei suoi vertici. La folgorazione di Paolo non avviene lungo la via di Damasco, ma all’interno di una stalla semibuia dominata dalla figura del cavallo. Opera completamente diversa dalla prima versione ( ora nella collezione Balbi-Odescalchi) che prevedeva una scena aperta sul paesaggio , ricca di personaggi e di grande movimento

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