CENA IN EMMAUS e AMORE VINCITORE

I registri della polizia pontificia offrono inoppugnabili prove di un crescendo di denunce, intemperanze e delitti : battibecchi con le forze dell’ordine, porto abusivo di armi, zuffe, schiamazzi violenze contro cose e persone. Le carceri governatoriali di Tor di Nona hanno spesso il Caravaggio tra gli ospiti, in varie occasioni,  i suoi altolocati patroni devono intervenire per sottrarlo a queste situazioni. Nonostante le sempre piu’ frequenti disavventure con la giustizia, l’artista, non ancora trentenne, ha raggiunto l’apice della sua fama.

Cena in Emmaus – 1601-1602

CENA IN EMMAUS

Data           1601 ?

Tecnica       Olio su tela

Ubicazione  LONDRA National Gallery

Misure         141 X 196,2

Il dipinto, sulla cui esatta datazione gli studiosi non sono concordi e’ la prima versione ( una seconda interpretazione sara’ fatta nel 1606) fa parte delle opere dipinte per Ciriaco Mattei.

Oltre a questa tela, l’artista dipinse per questa nobile famiglia il San Giovanni Battista della Pinacoteca Capitolina di Roma e la cattura di Cristo della National Gallery di Dublino, La natura morta ha ancora un notevole risalto ( il cestino di frutta e’ molto simile a quello esposto all’Ambrosiana) e impressiona nell’opera l’uso studiato dei gesti.

L’immagine sembra proiettarsi verso l’osservatore, la luce viene usata anche per descrivere realmente gli oggetti.

 

Amore vincitore – Amor vincit omnia

AMORE  VINCITORE ( Amor vincit omnia)

Data             1601-1602

Tecnica         Olio su tela

Ubicazione    BERLINO Gemaldegalerie

Misure            191 X 148

“L’amore trionfa su ogni cosa”, questo dipinto fu’ eseguito per il marchese Vincenzo Giustiniani ( lo pago’ 300 scudi). Si racconta che Joachim Von Sandrart, pittore e biografo al servizio del marchese fosse costretto a coprire con un drappo verde il dipinto per non “oscurare” gli altri pezzi della collezione e anche per non turbare i visitatori pudichi.

La fama di questa opera e’ giustificata dalla straordinaria vitalita’ e verita’ che sprigiona il fanciullo. Ammirato dai contemporanei come un capolavoro indiscusso, e’ stato fonte di ispirazione per componimenti poetici.

L’interpretazione e’ quella che il fanciullo rappresenta la personificazione di ispiratore e protettore delle attivita’ artistiche e quindi omaggio al marchese essendo questi conoscitore di tali arti.

Le gambe divaricate del fanciullo rimandano ad un codice simbolico ampiamante utilizzato nel senso di vittoria. Il modello fu’ il giovane Francesco Boneri, compagno e protagonista, pare, della fuga del Caravaggio verso la citta’ di Napoli.

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